domenica 16 maggio 2010

Più creativi? Si può!




Quando ho parlato dell’azione rapportata al nostro processo di pensiero (Idee e azione), mi sono soffermato a riflettere sul concetto di “creatività” e non sono riuscito, in maniera definitiva, a convincermi del fatto che sia una dote innata.

Il nostro cervello è diviso in due emisferi simmetrici. Per dare una buona sintesi delle caratteristiche dei due emisferi, possiamo dire che l’emisfero sinistro rappresenta la razionalità e la logicità; l’emisfero destro rappresenta la creatività.
Infatti, il loro funzionamento è molto diverso in quanto tutte le azioni consce sono guidate dall’emisfero sinistro; quelle inconsce ed automatiche dall’emisfero destro.

In questa sede, al di la di sottolineare il fatto che utilizziamo mediamente solo il 5% delle potenzialità della nostra mente e tale utilizzo si concentra soprattutto nella parte sinistra del cervello (quella logica e razionale), volevo condividere la circostanza che vi sono svariati esercizi per sviluppare la parte destra (quella creativa) del nostro cervello.

Ciò non significa che diventeremo degli artisti o degli scienziati, ma, se avrete voglia di provare, verificherete che, così come per il fisico, l’esercizio migliora le prestazioni della mente.

E non vi sto parlando di esercizi complessi che richiedono un grande dispendio di tempo: cominciate semplicemente a cambiare qualche vostra abitudine, fate le cose quotidiane in maniera diversa, provate a cambiare strada per andare a lavoro, leggete più spesso e sempre di argomenti diversi, scrivete i vostri pensieri, createvi degli hobby. Giocate e lasciatevi trasportare nel gioco dai bambini (ovviamente, in quest’ultimo caso, dovrete avere già un certo piacere ad interagire con i bambini). Ve ne sono altri, che richiedono anche un’applicazione diversa, ma ritengo che i migliori siano quelli che possono integrarsi con la nostra normale giornata.

A sostegno di tale possibilità di miglioramento, si è dimostrato che il cervello è un organo mutevole capace di modificare il proprio modo di funzionare sia nelle sue caratteristiche di memorizzazione, sia nell’apprendimento, sia nel modo di pensare e di agire. Ovviamente tali caratteristiche sono influenzate anche dall’interazione tra il nostro cervello e l’ambiente.

Seppur queste caratteristiche del cervello lavorano in maniera frenetica nei primi anni della nostra vita, è provato che ci accompagnano sempre. L’età anagrafica, infatti, ha una scarsa importanza sulle prestazioni mentali. Nella nostra società, i riflessi dell’apparente invecchiamento mentale rapportato all’età, derivano dal fatto che man mano che si va avanti con gli anni, si ha sempre meno voglia di cambiare la propria struttura mentale, cioè le proprie convinzioni in base alle quali andiamo avanti vivendo di inutile rendita. Per cui espressioni come “non ricordo più niente”, “sto perdendo la memoria” o altre simili, sono semplicemente il nostro alibi alla nostra pigrizia per l’esercizio mentale (salvo ovviamente quando, tali perdite di memoria, sono attribuibili a patologie mediche).

Con questo voglio arrivare a dire che, il progressivo sviluppo delle neuroscienze, oltre agli indubbi vantaggi in ambito terapeutico, ci fa comprendere che la mente è uno strumento estremamente flessibile e pertanto, più è stimolato, più potrà reinventare i collegamenti tra i nostri neuroni e tra le diverse zone del nostro cervello, aiutandoci a svolgere funzioni sempre diverse.

Da questo punto di vista, riagganciandomi alla premessa iniziale e richiamando l’esempio di Picasso che avevo fatto nel mio precedente post, risulta più semplice accettare la possibilità che la creatività possa essere stimolata e possa essere coltivata nel nostro “orticello mentale”.

Per concludere, voglio richiamare il dato sull’utilizzo della nostra mente che mediamente è sfruttata solo al 5% delle nostre possibilità (utilizzo concentrato soprattutto nella parte sinistra del cervello): nonostante questo scarso utilizzo delle nostre facoltà mentali riusciamo a svolgere una moltitudine di attività complesse.

Vi invito ad immaginare quali potrebbero essere le nostre possibilità se solo aumentassimo di un altro 5% l’utilizzo della nostra mente (soprattutto utilizzando di più la parte destra del cervello). In pratica potremmo raddoppiare tutto quello che attualmente siamo in grado di fare e creare.

Come dire: le possibilità della mente sono infinite ed “essere creativi” (più di quanto sembrerebbe nella norma) non è un dono della natura destinato solo a pochi fortunati!

3 commenti:

  1. Anche stavolta l'argomento e' azzeccato!
    Credo che la capacita' creativa della nostra mente sia legata soprattutto all'IMMAGINAZIONE: il nostro cervello riesce (se ben allenato, come dicevi giustamente) a creare praticamente tutto: oggetti, suoni, gusti, olfatto...
    E' un mondo molto affascinante da scoprire, che richiede molto abnegazione.
    Credo, inoltre, sia anche molto interessante cio' che riguarda i collegamenti tra corpo e mente (come ci ricorda benissimo la pratica dello yoga).

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  2. Ciao.
    Credo che vi siano diverse cose sulle quali dobbiamo riflettere rispetto a questo argomento.
    Innanzitutto c'è il discorso dei limiti della mente che, come hai detto in un precedente articolo, devono essere riconosciuti e in tal modo possono essere superati.
    Poi vi è sempre il discorso della nostra volontà e del nostro credere nelle nostre possibilità.
    Questo non dobbiamo mai smettere di ripeterlo a noi stessi e agli altri che ci stanno intorno.
    In tal modo, non solo potremo essere più creativi e fare cose che pensavamo inaccessibili, ma riusciremo a trasmettere anche agli altri questa voglia di fare nuove scoperte e di dare così maggior valore alla nostra esistenza.

    continua così
    saluti

    Lisa

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  3. Per Anonimo:

    pensa che Einstein, nonostante fosse un matematico, affermava che "L'immaginazione è più importante della conoscenza".....

    Per Lisa:

    è giustissimo non solo convincersi da soli, ma anche coinvolgere gli altri per amplificare gli effetti positivi che una maggiore consapevolezza sulle possibilità della nostra mente può avere per tutti...

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