domenica 31 gennaio 2010

La casa 2 (seconda parte)



ACQUISTO CASA

Per completare l’argomento della casa, accontentando l’amico Rudy, vado a descrivere sinteticamente ciò che ritengo possa essere integrato ad ogni altra esperienza, per dare più punti di vista di un'unica grande questione.

E, lungi dal voler fare un trattato sulle compravendite immobiliari, cercherò di dare alcune indicazioni, che non sono le solite che trovate in giro (o forse si, mi direte), ma che spero diano indicazioni nuove e aggiuntive rispetto a quelle che già normalmente sono in possesso di chi si muove per acquistare (o per vedere) casa.

Ovviamente per alcuni saranno indicazioni scontate, perché già si sono imbattuti direttamente in questa materia, ma di certo potranno essere ottimi spunti per chi si accinge per la prima volta a pensare di voler acquistare una casa.

Per quanto riguarda l’acquisto di un’abitazione, ho trovato utile e lo consiglio, specializzarsi in una zona della quale si dovranno ben conoscere caratteristiche delle abitazioni e farsi, in tal modo, un’idea abbastanza precisa del costo per tipologia.

A questo fine può essere opportuno visitare anche abitazioni più piccole o più grandi rispetto alle proprie esigenze, proprio per farsi un’idea quanto più precisa dei valori, nel determinato momento di mercato, delle unità abitative delle quali si andrà eventualmente a valutare l’acquisto.

Altro aspetto che diventa centrale nelle nostre decisioni e che può farci arrivare ad una conclusione coerente con le nostre possibilità, è la considerazione delle variabili di costo da considerare.

domenica 17 gennaio 2010

Una precisazione “vitale”.


PRECISAZIONE

Ho risposto a diverse mail soprattutto sull’argomento casa (che prevedibilmente coinvolge un po’ tutti) e sui cicli economici. 

Innanzitutto vi invito a porre le vostre domande commentando direttamente i post in modo che tutti possano condividere i vostri dubbi (posso comprendere che alcune domande sono state molto personali, per cui non avete ritenuto opportuno condividerle direttamente sul blog). 

Prendo spunto, poi, da queste mail per evidenziare che ho sempre specificato (anche nelle mie risposte, pur disponibili, alle mail citate) che il Blog nasce dalle esperienze personali e, benché per qualcuno può anche essere uno spunto e una spinta all’approfondimento, non ha nessuna pretesa di esaustività degli argomenti trattati. 

Più in generale questo spazio non è finalizzato a dare istruzioni o consulenza in alcuno degli argomenti trattati (come al contrario sembrava questo, dal tenore di alcune mail ricevute). 

FINALITA’ 

A seguito di questa precisazione/premessa, vado a dare ancor più profondità a quello che in precedenza ho definito “il senso” di questo spazio.

mercoledì 13 gennaio 2010

Il pensatore indiano





Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:

"Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?"

"Gridano perchè perdono la calma" disse uno di loro.

"Ma perchè gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.

"Bene, gridiamo perchè desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo.

E il maestro tornò a domandare: "allora non è possibile parlargli a voce bassa?"
 
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore. 

Allora egli esclamò: "voi sapete perchè si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati?"

"Il fatto è che, quando due persone sono arrabbiate, i loro cuori si allontanano molto.
Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono, tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro."

"D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perchè? Perchè i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano, solamente sussurrano."

"E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono."

"E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."

Infine il pensatore concluse dicendo: 

"Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perchè arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare."

Mahatma Gandhi

lunedì 4 gennaio 2010

Mente e Corpo: non solo per un anno migliore, ma per una vita migliore!




Sono stato sempre un discreto sportivo che, oltre ad esercitare attività fisica regolare, ho cercato di seguire un’alimentazione basata sul giusto apporto all’organismo dei nutrienti necessari, proporzionati all’attività fisica svolta.

Siccome sono circa sei mesi che, per motivi lavorativi e familiari, questa mia regolarità è venuta un po’ meno, e siccome comincia a farsi sentire la mancanza di un giusto equilibrio alimentare e fisico (per quanto io continui a non alterare troppo i ritmi della mia alimentazione e cerchi di fare, quando possibile, un po’ di moto), sento l’esigenza di regolare il mio stato psicofisico per ripartire con una diversa marcia, dopo una fine d’anno non tanto simpatica per me.

Infatti, mi sono già reso conto da tempo che non è sufficiente avere buone intenzioni o seguire una stringente dieta o eseguire meccanicamente degli esercizi fisici, se non in un contesto generale di completo equilibrio, appunto, PSICOFISICO. Quindi non bisogna essere per forza magri o in forma; potremmo anche esserlo, potremmo anche avere qualche chiletto in più, ma se non funzionano in noi anche altre cose non ci sentiremo mai bene.

Ho trovato di conforto e stimolo un metodo (o meglio un modo) per tenere ben presenti alcuni elementi per stare meglio (ovviamente poi conterà il nostro impegno).

Ricordatevi bene l’associazione delle due parole Mente e Copro, perché tutto quello che deciderete di fare in futuro, dipende da questa coppia magica.

Se Mente e Corpo non stanno bene, ogni vostro sforzo potrebbe essere reso più arduo o addirittura vanificato. Infatti, tutto ciò che si fa, dipende dal vostro pensiero e dalla vostra energia.

Ed è per questo che voglio condividere con voi quello che Nicholas Bate definisce sinteticamente il MEDS e cioè un modo semplice ed efficace per migliorare le prestazioni in ogni campo. Il significato di questo acronimo è il seguente: