sabato 23 aprile 2011

Farsi Persuadere dalla Scarsità



Il ritmo della vita moderna impone, spesso, nelle nostre scelte, meccanismi automatici che rappresentano scorciatoie della mente per prendere una decisione.

La complessità del mondo che ci circonda, infatti, non ci consente sempre di analizzare tutti gli elementi necessari per operare scelte consapevoli, ma fa si che queste si basino sugli elementi più rappresentativi che, generalmente, sono abbastanza affidabili.

Non sempre, però, questi elementi sono attendibili o, peggio ancora, spesso sono manipolati da chi ci vuole indurre a comportarci in un determinato modo.

Infatti, per influenzare o per forzare le nostre scelte, in ogni ambito della vita sociale (consumi, politica, mercati finanziari, ecc.) sono utilizzati alcuni strumenti e tecniche per persuadere o per manipolare.

In particolare, gli strumenti che hanno maggior impatto sulla moltitudine delle persone, sono quelli legati allo stimolo della paura della scarsità. Quello della scarsità è un principio che funziona con successo anche in ambiti più ristretti della vita sociale (es. nei sentimenti) ed arriva ad operare anche in maniera incontrollata (es. le grandi rivoluzioni). Questi casi però sono marginali in quanto, se il primo ha un impatto per il singolo, il secondo opera contro chi ha posto in essere, a scapito della moltitudine delle persone, comportamenti non coerenti o non equilibrati.

Quello che, invece, è interessante capire riguarda l'aspetto legato alla manipolazione delle masse senza che queste reagiscano in maniera violenta, ma che, anzi, siano anche a loro agio, inconsapevolmente, con questi atteggiamenti o comportamenti indotti.

La base su cui si fonda il principio del timore per la scarsità va ricercata, come confermato da numerosi studi e ricerche, nella circostanza che le opportunità sono percepite più desiderabili quando la loro disponibilità è limitata. In pratica, ogni volta che la nostra libertà di scelta è limitata o minacciata si innesca un meccanismo per il quale, il bisogno di mantenere inalterate le nostre prerogative, ci porta a desiderarle più di prima. Il funzionamento di questo principio si può riscontrare nei primi anni della nostra vita, subito dopo il secondo anno di età, quando si comincia a percepire la propria essenza di individuo. L'atteggiamento del bambino, in questa fase, è quasi sempre di contrapposizione, rappresentando un modo per esplorare i limiti del proprio campo di azione. Più vengono posti dei limiti al bambino, più sarà forte il suo desiderio di superarli.

Questa natura dell'individuo è ben conosciuta in ambito pubblicitario e, più in generale, dai media, che ne utilizzano a proprio vantaggio gli effetti.

Le più semplici forme di manipolazione o persuasione basate su questo principio si possono riscontrare già in un ambito a noi molto vicino, quando nei grandi magazzini vengono utilizzate la tecnica della “scorta limitata” o dell' “offerta limitata per alcuni giorni”. Questi sono i principali esempi di metodi utilizzati per forzare le nostre scelte. Il problema è che, vi sono tanti ed anche più sottili metodi che, basandosi su tale principio, vengono utilizzati dai media a grande diffusione per orientare i gusti e le scelte della maggior parte della popolazione.

Come possiamo difenderci da questo tipo di pressioni che ci vengono in continuazione dal mondo esterno?

Reagire diffidando di tutti e di tutto non è la soluzione più appropriata, in quanto castra dall'inizio lo sviluppo delle relazioni (elemento imprescindibile nella vita degli uomini) oltre che attenuare l’interesse ad informarsi che pur rappresenta un altro elemento di crescita personale.

Più equilibrato sarebbe imparare a distinguere le nostre reali esigenze dai desideri indotti, mettendo a confronto “il possesso”, in senso lato (di un servizio, di un oggetto o di un comportamento, che spesso diventano solo un simbolo sociale ed emozionale) e “l'utilità” (che gli stessi possono realmente avere per noi).

In questo modo forse riusciremo a dedicare maggiori risorse alle cose che per noi sono veramente importanti!

martedì 12 aprile 2011

Il Barattolo di Maionese



Anche se conosci questo racconto, dedica qualche minuto alla sua lettura. Ti accorgerai che stai dimenticando qualcosa di importante per badare alle piccole cose...

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Un professore, davanti alla sua classe di filosofia, senza dire parola, prende un barattolo grande e vuoto di maionese e procede a riempirlo con delle palle da golf. Dopo chiede agli studenti se il barattolo è pieno. Gli studenti sono d’accordo e dicono di si. Allora il professore prende una scatola piena di palline di vetro e la versa dentro il barattolo di maionese. Le palline di vetro riempiono gli spazi vuoti tra le palle da golf. Il professore chiede di nuovo agli studenti se il barattolo è pieno e loro rispondono di nuovo di si. Il professore prende una scatola di sabbia e la versa dentro il barattolo. Ovviamente la sabbia riempie tutti gli spazi vuoti e il professore chiede ancora se il barattolo è pieno. Anche questa volta gli studenti rispondono con un si unanime. Il professore velocemente aggiunge due tazze di caffé al contenuto del barattolo ed effettivamente riempie tutti gli spazi vuoti tra la sabbia.

Allora gli studenti si mettono a ridere. Quando la risata finisce il professore dice: “Voglio che vi rendiate conto che questo barattolo rappresenta la vita… Le palle da golf sono le cose importanti come la famiglia, i figli, la salute, gli amici, l’amore, le cose che ci appassionano. Sono cose che, anche se perdessimo tutto e ci restassero solo quelle, le nostre vite sarebbero ancora piene. Le palline di vetro sono le altre cose che ci importano, come il lavoro, la casa, la macchina, ecc. La sabbia è tutto il resto: le piccole cose. Se prima di tutto mettessimo nel barattolo la sabbia, non ci sarebbe posto per le palline di vetro né per le palle da golf. La stessa cosa succede con la vita. Se utilizziamo tutto il nostro tempo ed energia nelle cose piccole, non avremo mai spazio per le cose realmente importanti. Fai attenzione alle cose che sono cruciali per la tua felicità: gioca con i tuoi figli, prenditi il tempo per andare dal medico, vai con il tuo partner a cena, pratica il tuo sport o hobby preferito. Ci sarà sempre tempo per pulire casa, per tagliare le erbacce, per riparare le piccole cose… Occupati prima delle palline da golf, delle cose che realmente ti importano. Stabilisci le tue priorità: il resto è solo sabbia”.

Uno degli studenti alza la mano e chiede cosa rappresenti il caffè. Il professore sorride e dice: “Sono contento che tu mi faccia questa domanda. E’ solo per dimostrarvi che non importa quanto occupata possa sembrare la vostra vita, c’è sempre posto per un paio di tazze di caffé con un amico!”.