domenica 15 novembre 2009

Il Principio dell'80/20



Chi ha letto qualcosa su questo Blog, ha compreso quanto io tengo al fattore “tempo” come risorsa indispensabile per l’organizzazione della nostra vita.

Ho dato qualche indicazione su come ottimizzarlo per far rendere meglio le nostre attività.

Oggi voglio rafforzare il concetto prendendo spunto dal Principio di Pareto o legge 80/20.

Vilfredo Pareto, ingegnere, economista e sociologo italiano, studiando la distribuzione dei redditi, dimostrò che in una data regione italiana solo una piccola percentuale di individui (circa il 20%) possedeva la maggior parte della ricchezza (circa l’80%).

Questo principio è stato poi empiricamente dimostrato in diversi ambiti, tanto da poter essere considerato come un principio generale secondo il quale: “la maggior parte degli effetti è dovuta ad un numero ristretto di cause .

E così (solo per fare alcuni esempi) è stato verificato che il 20% dei venditori fa l'80% delle vendite, l’80% dei ricavi di treni e aerei deriva da un 20% di rotte, l'80% dei reclami proviene dal 20% dei clienti, l'80% dei visitatori di un sito internet vede solo il 20% delle pagine; e per fare una caso concreto di un po’ di tempo fa, la Microsoft genera l’80% dei suoi ricavi dal 20% dei suoi prodotti (il sistema operativo Windows e il pacchetto Office).

Per contestualizzare il principio di Pareto ai nostri fini potremmo dire che, il 20% delle azioni che compiamo, ci porta l’80% dei risultati che otteniamo.

Ciò può essere uno stimolo per chi si lamenta di non avere mai tempo per fare quella cosa programmata da tanto tempo e alla quale pare tenere molto.

Per avere più tempo, anche solo per riposarsi o fare una passeggiata, può essere opportuno concentrare tutti i nostri sforzi e le nostre risorse sulle azioni essenziali (che rappresentano il 20% delle nostre azioni), che ci portano la maggior parte dei risultati concreti; potremmo addirittura trascurare il restante 80% delle nostre azioni, che si può definire di contorno al 20%, e che poco porta in termini di risultati (ad es., come dicevo in un altro post, una delle attività inutili, per me, poteva essere guardare programmi banali alla TV, ma ognuno deve individuare le proprie).

Provateci e focalizzate la mente sulle azioni utili: interrompete, quando ve ne accorgete le azioni poco produttive (se solo ci fate attenzione vedrete che non è tanto difficile). Ne trarrete benefici in termini di tempo da dedicare a quello che, appunto per mancanza di tempo, state rimandando da un anno.

2 commenti:

  1. Ciao Antonio.
    In un corso che ho seguito tempo fa sulla formazione personale, si accennò al principio di Pareto e già allora lo trovai, nella sua semplicità, molto utile.
    Leggendo il tuo post me l'hai fatto ricordare e ne sto riapprezzando il significato.
    Spero di riuscire a tenerlo sempre a mente, cercando di non farmi distrarre dall'80% di superfluo...
    CIAO

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  2. Ciao Luca e benvenuto.

    E' molto importante rinfrescarsi la mente. Pensa che rinfrescando il principio di Pareto, mi è venuta l'idea di applicarlo anche a questo Blog. E cioè, per gli argomenti per cui sarà possibile, applicherò ai post il principio dell'80/20.
    Ovviemente, vi sono degli argomenti sui quali adoro dilungarmi, ma, per il piacere personale che la cosa mi comporta, non ritengo che tali momenti possano rappresenare una disapplcazione di Pareto.

    CIAO

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