venerdì 19 marzo 2010

“Anatomia di un investitore” sei tu!




Prendo spunto da una risposta data ad un anonimo lettore nel post “una precisazione vitale”, per spiegare la scelta del titolo del Blog.

Innanzitutto, voglio sottolineare due concetti fondamentali che trovate anche nella presentazione del Blog (che potete rileggere) che sono i seguenti:

1) l’investitore che ho in mente io, non è una figura mossa da motivazioni strettamente finanziarie, ma è una figura che possiamo trovare in noi (siamo noi), ed ha lo scopo di investire le risorse non solo materiali e non solo e sempre per un arricchimento materiale.
2) le relazioni sono il motore della nostra esistenza e, benché sia opportuno partire sempre dalla conoscenza di noi stessi, non si può fare a meno di dare un “giusto” ed “equilibrato” peso ai nostri rapporti interpersonali.

Infatti, per quest’ultimo aspetto, ritengo che il mondo, senza la "socialità" (termine che, rispetto al termine di “società”, si avvicina molto di più al concetto a cui penso io) non abbia molto senso.

La socialità però non deve prevaricare ed assorbire la nostra individualità, anzi ne deve accentuare le caratteristiche utili allo sviluppo della stessa.

La precisazione che facevo in quel post, era per invitare le persone a leggere, informarsi, studiare, e alla fine avere la propria definizione delle proprie scelte.
Quindi senza affidarsi ciecamente agli “altri”, ma farsi aiutare dal confronto con gli altri per raggiungere l’espressione della propria persona.

Come faccio a spiegarmi il rapporto con un'altra persona se prima non definisco il rapporto con me stesso? Questo è il punto di partenza: come faccio a confrontare con gli altri il vero me stesso se non conosco la completa espressione del mio io?

Ed infatti, sempre in quel post, parlo di condivisione delle esperienze personali, che fanno crescere me e chi ha voglia di confrontarsi con me, per cercare di riconoscere i molteplici aspetti della personalità umana, propri e degli altri (perché dobbiamo conoscere la nostra essenza, ma non deve essere avulsa dal contesto e cioè dalle persone con cui condividiamo il mondo).

Per questo motivo, ho preso a prestito dalla scienza il termine di “Anatomia” (associato alla definizione di “investitore” che ho dato sopra), che letteralmente vuol dire (dal greco) “divisione tagliando” e che nell’uso che ne ho fatto vuole significare, appunto, il “sezionamento” di noi stessi per conoscere ogni aspetto della nostra individualità, per poi poterlo offrire agli altri.

Forse, in quel post, mi sono concentrato troppo sull'inizio e sulla fine della nostra esistenza, dove la conoscenza di noi stessi sarà fondamentale.

Ho anche detto, però, che c'è un durante che non si può cancellare.

Questo durante è la nostra vita con gli altri!!

5 commenti:

  1. Grande! Hai capito perfettamente il senso di cio' ke intendevo...

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  2. Ciao Antonio.

    Conoscere se stessi è molto più importante che far funzionare una relazione.
    Infatti spesso i problemi che si verificano tra amici, coniugi o conoscenti avvengono perchè non si ha profonda conoscenza di se stessi, per cui si tende sempre a difendere se stessi a prescindere senza considerare che questo tipo di azione può mettere ostacoli al rapporto.
    Conoscere se stessi invece può aiutare ad affrontare in maniera diversa il rapporto con gli altri e di conseguenza lo potrà milgiorare.
    Per questo all'inizio ho detto che la conoscenza di se stessi per me è più importante del provare a far funzionare una relazione. Cioè quando si avrà maggior conoscenza di se stessi sarà naturale che la relazione migliori.

    Ciao e a presto.

    (ho riletto anche la presentazione del Blog e devo dire che, nonostante sia abbastanza articolata nei concetti, contiene molto significato, cioè più di quello che le parole dicono)

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  3. Sono d'accordo che il confronto con gli altri richieda una conoscenza approfondita di se stessi, perche' cio' consente di poter meglio paragonare il proprio punto di vista a quello dell'altro.

    Cio' non toglie che gli "ostacoli" tra le persone nascano comunque, perche' sono originati dalle CONVINZIONI che ognuno di noi ha (riguardo a tutto cio' che ci circonda): l'importante e' capire e accettare il punto di vista dell'altro, che non sempre e' perfettamente rispondente al nostro (come d'altronde stiamo facendo ora, confrontandoci in questo blog).
    Forse la cosa piu' difficile e' trovare persone con le quali ci possano essere confronti costruttivi...

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  4. Giusto per capire: sei lo stesso anonimo che ha già commentato questo post o sei un altro anonimo??
    Perchè non ti dai (o vi date) un nome, anche se di fantasia?

    Rispondendo al post, invece, e prendendo spunto proprio dalle tue parole, dovresti cercare di superare la tua CONVINZIONE che "difficile e' trovare persone con le quali ci possano essere confronti costruttivi"...

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