mercoledì 6 ottobre 2010

Educazione Finanziaria: perché ci vogliono attenti ed informati?




Sempre più spesso si sente parlare dell’importanza di acquisire conoscenze di carattere economico e finanziario per poter gestire al meglio la propria vita familiare e per fare pianificazioni oculate. 

In questo Blog si cerca di seguire un percorso per condurre l’individuo attraverso la consapevolezza delle proprie risorse al fine di garantire o almeno perseguire, per se stesso e per le proprie relazioni, una crescita che potremmo definire tranquilla e controllata. 

Per fare questo è importante essere attenti ad acquisire tutte le informazioni di base per fare scelte, per quello che riguarda gli aspetti prettamente economici e finanziari, che siano coerenti rispetto ai propri obiettivi di risparmio o di investimento. 

Tale circostanza può rappresentare un’arma a doppio taglio, in quanto, man mano che si acquisiscono alcune conoscenze, si presta sempre più orecchio anche a quelle che sono tutte le informazioni e le notizie che provengono dal mondo economico e finanziario. Cioè tutte quelle informazioni che provengono dagli “addetti ai lavori”. 

Questo consente a chi ha interessi economici e finanziari di livello molto alto (quindi le grandi istituzioni finanziarie, le banche e altri soggetti che movimentano i mercati), di raggiungere in maniera più semplice la massa dei piccoli risparmiatori/investitori e controllarne sempre meglio emozioni e comportamenti. 

Infatti, le notizie che vengono trasmesse dai media (tv e giornali principalmente) sono sempre in qualche modo non aderenti alla realtà o quantomeno danno una visione della realtà che è coerente con gli obiettivi di chi il mercato lo deve guidare. 

Per cui, pur affermando l’importanza di acquisire informazioni e conoscenze di carattere economico e finanziario, anche se di base, si deve cercare di prestare un’attenzione ai media che sia consapevole del fatto che l’informazione non è sempre obiettiva. Questo vuol dire che, se vogliamo essere più attenti alle dinamiche dei mercati e dell’economia (anche se basterebbe, giorno per giorno, essere un po’ più attenti alle gestione della propria “azienda famiglia”), dobbiamo farlo con la consapevolezza che l’informazione è prevalentemente inquinata e per renderci conto di ciò dovremmo cercare di accedere a diverse fonti di informazione, anche non ufficiali, per creare alla fine una propria indipendente cognizione personale degli eventi, senza farsi guidare dal clamore con cui vengono, sempre più spesso, diffuse le notizie. E la rete in questo ci è di molto aiuto. 

Vi voglio lasciare raccontandovi un piccolo esperimento che ho fatto qualche tempo fa.

Siccome quando si tratta di fare previsioni sul prossimo futuro (soprattutto su possibili andamenti dei mercati) possiamo leggere diverse fonti autorevoli trovando spesso conclusioni discordanti pur solidamente motivate. Generalmente si legge una notizia, se ne legge un'altra, ma poi, dopo che sono passate alcune settimana non si vanno a riprendere queste notizie per verificare chi ci aveva visto giusto. Ebbene, casualmente, mi sono ritrovato un giorno a leggere un giornale di quindici giorni prima. Siccome nel frattempo si era avuta un’evoluzione che uno degli autori aveva previsto, mentre la previsione di altri si era rilevata infondata, ho continuato per un periodo a leggere il giornale di quindici giorni prima, conoscendo dunque già l’esito di quelle previsioni anche se su un arco temporale ristretto. In tal modo mi sono fatto un’idea di chi tra i diversi autori riusciva ad avere una visione più realistica delle tematiche trattate e con il tempo ho potuto anche verificarne la pressoché congruenza rispetto ad eventi su un periodo più lungo. Ovviamente ciò non sostituisce mai i processi di ricerca di informazioni quotidiane ed inedite da confrontare con le nostre personali valutazioni.

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