domenica 17 febbraio 2013

Filatelia: Collezionare Pezzi di Storia



Un po' di anni fa, la mia nonna paterna, mi regalò una scatola di latta piena di francobolli che aveva raccolto nel corso della sua vita. Nel tempo, di tanto in tanto, ho messo nella scatola altri francobolli che mi colpivano particolarmente, con il proposito, prima o poi, di mettere ordine in quel “mucchio di fogliettini”.


Probabilmente quel momento è quasi arrivato. Infatti, la notizia di un pensionato di Francoforte, che dopo un po' di ricerche, ha scoperto di aver comprato ad un mercatino delle pulci, per pochi euro, uno dei francobolli più rari al mondo (emesso nel 1861 in onore di Benjamin Franklin, del valore di circa due milioni e mezzo di euro), ha acceso in me una fiammella (devo solo ricordarmi dove ho riposto la scatola di latta dopo l'ultimo cambio di casa).

Al di la di questi colpi di fortuna (ed in attesa che la “Philatelic Foundation” di New York confermi l'autenticità di questo ritrovamento) è stato comunque interessante, anche grazie all'aiuto di un operatore del settore della Filatelia, conoscere un po' meglio questo mondo.

Infatti, la Filatelia ha il suo fascino principale nella circostanza che, in fin dei conti, è come “Collezionare Pezzi di Storia”. Un francobollo è un documento che racconta un'epoca, commemora un evento storico o uno dei suoi protagonisti e lo stesso si può dire per le lettere, le buste o le cartoline con essi affrancate.

Questa è la peculiarità che conferisce ai francobolli anche un valore economico, il quale, sebbene non possa prescindere dal valore storico, è legato anche alla loro rarità, oltre che all'autenticità ed alla qualità. I francobolli rari sono caratterizzati da una bassa volatilità (se vogliamo usare un termine finanziario) e storicamente il loro valore è sempre al rialzo.

I francobolli hanno la particolarità di essere a prezzo "fissato", dal momento che, i cataloghi filatelici, sono un riferimento per le loro quotazioni (in Italia i cataloghi filatelici di maggior uso sono il catalogo Sassone e quello Unificato). Tale quotazione corrisponde al prezzo di vendita massimo che si è disposti a spendere per l'acquisto ed è basato su dati storici: una quotazione di catalogo di € 500 significa che al massimo, un certo francobollo, può essere venduto per quella cifra.

Di seguito elencherò alcune informazioni che si devono conoscere se si vuole considerare il mercato filatelico come un mercato al quale, oltre al collezionista, si può rivolgere anche chi, con un pizzico di curiosità e di passione, vuole trovare un'alternativa (con caratteristiche di complementarità) agli altri mercati di investimento:

- Un investimento in Filatelia si potrebbe considerare come una “tangibile” diversificazione del portafoglio alla quale si può accedere con cifre sicuramente compatibili con le proprie disponibilità. Infatti, benché solo i francobolli più rari e i più datati possano garantire rivalutazioni medie di oltre l'8% annuo, si possono acquistare pezzi da collezione anche per poche decine di euro. Si può quindi considerare, ai fini della valutazione del rischio/rendimento, l'investimento in francobolli come "Investimento di Lungo Periodo".

- Il settore più premiante dell'investimento filatelico è denominato Filatelia classica ed è quello che abbraccia il periodo antecedente agli anni '60 (in particolare 1850-1946).

- Spesso, a garanzia della loro autenticità, i francobolli sono accompagnati da certificazione rilasciata da periti filatelici (ovviamente la perizia è tanto più importante quanto più alta è la quotazione del francobollo).

- Importante è anche il fatto che le plusvalenze sui francobolli, per chi non esercita in forma professionale o imprenditoriale questa attività, non sono tassabili in caso di “modico valore” (termine un po’ incerto del legislatore che non ne ha definito un criterio di quantificazione). Lo stesso vale per l’applicazione dell’IVA (cioè sono tenuti all’applicazione solo i soggetti che svolgono l’attività di venditore in maniera professionale).

- Il principale canale di compravendita, oltre ai mercatini dell'antiquariato e specifici mercatini filatelici, è ormai diventato il web, dove si possono trovare numerosi siti nei quali gli appassionati si incontrano per condividere questa passione e per fare gli scambi. Spesso, ad ulteriore garanzia per gli acquisti, i siti internet si appoggiano ad esperti quotati che firmano l'autenticità dei francobolli. Oltre a questi siti dedicati, molte delle compravendite di francobolli, avvengono a mezzo eBay. I francobolli rappresentano una delle categorie più scambiate su eBay anche se in questa piattaforma latitano migliaia di esemplari falsi! Per cui, l’acquisto per il tramite di questo canale, è raccomandato solo se accompagnato da una rilevante competenza o da certificazione peritale riconosciuta.
Quando l'investimento in francobolli diventa più importante, è utile farsi supportare da specifiche società filateliche che, dotate di una struttura organizzata, offrono servizi di consulenza e valutazione, oltre a gestire vere e proprie aste filateliche, alle quali si può ormai partecipare in diverse modalità (in sala, via telefono, via mail o anche via chat dal vivo). Tali aste rappresentano il migliore canale per riuscire a vendere i francobolli alle più alte quotazioni di mercato (ovviamente parliamo di francobolli con valori base dai 150-180 Euro in su) dove le società si pongono come intermediari ricevendo un compenso percentuale sul prezzo di vendita (mediamente il 15%).

- I mercati di riferimento per la Filatelia sono molteplici: pressoché uno per ciascuno Stato, sebbene gli sbocchi principali li offrano per forza di cose quelli dei paesi emergenti (in particolare Cina e Russia, considerata l'ingente quantità di capitale recentemente immessa da questi paesi nel mercato filatelico).

- Esiste un indice, che si chiama SG100, introdotto nel 2000, che quota i prezzi di vendita e realizzi d'asta dei 100 francobolli più ricercati al mondo (che non sono necessariamente i più rari, bensì quelli soggetti ad un maggior volume di compravendita). Dal 2007 l'indice è stato anche aggiunto agli elenchi di Bloomberg con la sigla STGI100.

Per concludere posso solo aggiungere che, dopo questo approfondimento al quale mi sono dedicato con estremo interesse, stasera non andrò a dormire senza aver ritrovato quella scatola di latta, piena di francobolli, che mi regalò mia nonna un po' di anni fa. 

(L'immagine rappresenta la cosiddetta “Coroncina”, un raro francobollo del 1934 utilizzato per la corrispondenza di stato con le autorità somale. La sovrastampa "Servizio di Stato" e la coroncina sono in oro)

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1 commento:

  1. ho fatto delle ricerche su tutti i cataloghi e tutti i siti dove sono visualizzati francobolli e penso di avere un francobollo abbastanzo vecchio sarà degli anni 40/ 60, ed è inglese da 9D, ha il numerino del prezzo a destra invece che a sinistra come tutti francobolli inglesi con l'effige della regina di profilo, tutti proprio tutti centinaia di immagini di questo tipo di francobollo di tutti i prezzi hanno il prezzo a sinistra invece il mio lo ha a destra poi secondo non sono riuscito a trovare un francobollo con lo stesso importo cieè 9 dime se qualcuno ha qualsiasi informazione visto che vivo in una città ,(s. benedetto del tronto) senza un punto di vendita di filatelia o monete antiche, essendo una città notevolmente ignorante mi può scrivere qualche info. aquesto ind mail
    brt.66.s@hotmail.it, ho la classica collezzione ritrovata da un abbandono di 30/40 anni da parte di uno zio penso ci sono pezzi anche di 2 centesimi di lira quindi molto vecchi. Grazie
    Stefano

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