martedì 4 gennaio 2011

Lo spazio per la tua immaginazione



Nei precedenti post abbiamo visto che vi può essere un modo diverso per affrontare le situazioni nuove o incerte e come tale modalità abbia importanza operativa, sia, spesso, a livello scientifico che a livello personale.

Per completare, concettualmente, l’argomento della Visualizzazione Creativa, che ho trovato molto stimolante e che mi ha fatto conoscere spazi della mente che prima non erano abbastanza sollecitati, riporterò i contesti in cui si sviluppano molti esercizi, semplicemente con lo scopo di far comprendere l’aspetto pratico del campo in cui ci stiamo muovendo, lasciando al singolo la libertà di creare le proprie immagini (anche per stimolare la stessa capacità di visualizzazione) e di approfondire, in maniera specifica, metodi ed esercizi di supporto.

Gli ambiti di utilizzo della visualizzazione creativa si sviluppano, innanzitutto, nel campo delle “immagini per produrre”. Le immagini, nella loro primordiale funzione polisemantica, sono soggette a creare un pensiero ideativo flessibile, che sarà, per quella che è la loro caratteristica principale, libero da convenzioni linguistiche e verbali.

In altri casi una figura non solo avvia un pensiero ideativo, ma può essere capace di orientarlo anche se non in maniera rigida. In questo contesto si pone la funzione delle “immagini per completare” dove un’immagine, non ancora piena di significato per la nostra mente, stimola il processo di pensiero a completare questo concetto ancora non sviluppato.

Un altro utilizzo molto utile delle immagini è quello delle “immagini per combinare”, attraverso il quale, con una combinazione di immagini a cui singolarmente si è già dato un significato, si riescono a produrre situazioni creative che spesso restituiscono idee o soluzioni quasi sorprendenti. Molte invenzioni e scoperte sono scaturite da questa modalità di visualizzare le immagini.

Un utilizzo molto comune delle immagini è quello delle “immagini per cogliere”. Molto spesso dobbiamo ricorrere alle immagini mentali per fare valutazioni prima di compiere azioni concrete o prima di effettuare delle scelte. Infatti, attraverso accostamenti e sovrapposizioni di immagini, riusciamo a cogliere gli elementi della struttura globale che abbiamo di fronte comprendendone i rapporti. Ciò in quanto le immagini ci consentono di considerare vari aspetti contemporaneamente. E così, ad occhio, riusciremo a comprendere se vi è abbastanza spazio per parcheggiare l’auto o se quella cravatta in vetrina può star bene sotto il mio vestito.

Infine, oltre a cogliere la struttura di un contesto, le immagini ci posso aiutare anche nella sua destrutturazione e nella successiva diversa ristrutturazione (“immagini per ristrutturare”). In questo ambito di operatività della visualizzazione vi è la maggiore possibilità di dar vita a processi creativi, in quanto, attraverso appunto la destrutturazione di un contesto noto, riusciremo, attraverso la sua diversa ricostruzione strutturale, a vedere dei punti di vista differenti e ad analizzare altre angolazioni che prima non esistevano davanti ai nostri occhi o nella nostra mente.

Queste considerazioni, che potrebbero sembrare anche ovvie, non lo sono quando ci troviamo ad affrontare le difficoltà nella vita quotidiana. Infatti, a causa del nostro sistema educativo, siamo portati a cercare sempre una soluzione di carattere logico e razionale o che passi attraverso una discussione. Molto spesso, però, cediamo perché sembra che non vi sia nessuna strada percorribile se non quella dell’insoddisfazione, del malessere e del disagio. In tali casi, esercitarsi a sviluppare la capacità (e l’abitudine) a far ricorso alla visualizzazione, ci potrà far scoprire modi nuovi ed efficaci con cui affrontare tali situazioni.

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