giovedì 30 giugno 2011

Guardarsi allo Specchio



Non mi andava di far passare il mese di giugno senza aver scritto anche un solo rigo sul mio Blog. Però non mi andava neanche di scrivere qualcosa di inutile per la sola intenzione di riempire un vuoto. 

Ed è per questo che ho deciso di dare spazio alle parole di qualcun altro, come ho già fatto altre volte, che ha tanto pensato e sperimentato prima di scriverle.

Forse trarrò solo ispirazione per il mio prossimo post; o forse riuscirò a concedermi un momento di riflessione (cosa che ultimamente non riesco a fare). 

A presto!

________________

di Hermann Hesse

"Per gli uomini non esiste nessunissimo dovere, tranne uno: cercare se stessi, consolidarsi in sé, procedere a tentativi per la propria via ovunque essa conduca.

Ciò mi scosse profondamente e questo fu il risultato di queste esperienze: molte volte avevo fantasticato sul mio futuro, avevo sognato ruoli che mi potevano essere destinati, poeta o profeta o pittore o qualcosa di simile. Niente di tutto ciò. Né io ero qui per fare il poeta, per predicare o dipingere, non ero qui per questo. Tutto ciò è secondario.

La vera vocazione di ognuno è una sola, quella di conoscere se stessi. Uno può finire poeta o pazzo, profeta o delinquente, non è affar suo, e in fin dei conti è indifferente. Il problema è realizzare il suo proprio destino, non un destino qualunque, e viverlo tutto fino in fondo dentro di sé. Tutto il resto significa soffermarsi, è una mezza misura, è un tentativo di fuga, è il ritorno all’ideale di massa, è adattamento e angoscia di fronte a se stesso."